E’ stato dunque svelato il mistero delle aurole polari (boreali e australi), uno degli spettacoli più incredibili che natura offre utilizzado l’intero cielo come palcoscenico. Chiamate anche Danza delle Luci del Nord, sono state studiate a fondo dalla Nasa che ha finalmente chiarito come e perchè avvengono.
Il risultato degli studi “sentenzia” che le aurore polari sono frutto di ‘sottotempeste’ elettromagnetiche generate dalle linee del campo magnetico planetario che si incontrano con quelle del campo terrestre. Le ‘Northern Ligths Dance’ chiamate Aurore Boreali da Galileo Galilei erano considerate dai vichinghi la scia delle armature delle Valchirie, ossia le vergini guerriere, mentre cavalcavano il cielo, mentre per gli Inuit in Groenlandia erano gli spiriti dei bambini morti nel giorno del loro compleanno o di morte violenta.
L’aurora boreale prende forma quando le particelle di energia del vento solare penetrano nella magnetosfera e gli elettroni seguono il campo magnetico terrestre ad alta velocità convergendo verso i poli, nel momento in cui incontrano gli atomi della ionosfera, generano la luce che caratterizza il fenomeno. Ma sono proprio le sottotempeste a generare il balletto e il chiarore.