La notizia era uscita a Marzo: è stata scoperta una traccia audio di 150 anni fa, si tratta della voce di una bambina che recita i primi versi si duna filastrocca in francese. Si tratta della prima registrazione mai realizzata, che anticipa di quasi 20 anni Edison. Ora finalmente si può anche ascoltare questo documento incredibile
Ascoltate questo file audio in mp3.
Si tratta delle prime strofe di questa filastrocca popolare francese. Ok la qualità è pessima, non si distinguono bene le parole, ma è più che normale visto che si tratta del primo esempio di voce umana registrata.
La filastrocca è Au Clair de la Lune, ecco il testo integrale
Au clair de la lune, mon ami Pierrot
Prête-moi ta plume, pour écrire un mot.
Ma chandelle est morte, je n’ai plus de feu.
Ouvre-moi ta porte, pour l’amour de Dieu.
Au clair de la lune, Pierrot répondit
Je n’ai pas de plume, je suis dans mon lit.
Va chez la voisine, je crois qu’elle y est
Car dans sa cuisine, on bat le briquet.
Au clair de la lune, l’aimable Lubin
Frappe chez la brune, elle répond soudain
“Qui frappe de la sorte ? “, il dit à son tour
“Ouvrez votre porte pour le Dieu d’Amour”
Au clair de la lune, on n’y voit qu’un peu
On chercha la plume, on chercha du feu
En cherchant d’la sorte je n’sais c’qu’on trouva
Mais je sais qu’la porte sur eux se ferma.
Sono solo dieci secondi, ma hanno completamente ribaltato tutte le certezze che da più di un secolo additavano Edison come inventore del primo apparecchio audiofonico. Un gruppo di ricercatori americani, paradossalmente, ha privato dello “scettro” il loro connazionale e l’ha ridato a un francese. A Parigi è infatti stata scoperta l’inconfutabile prova che ridona a Édouard-Léon Scott de Martinville la paternità della prima audioregistrazione.
E da buon papà, ha registrato la sua stessa figlia che recita la filastrocca. Come funzionava l’apparecchio che vediamo ritratto nel progetto originale sopra? Traduceva la propagazione delle onde sonore in segni grafici grazie appunto al fonautografo. La bambina si era messa vicina a un megadono chiuso da una sottile membrana che vibrava mossa dalla voce; vibrando attivava il movimento di una setola di maiale su una carta affumicata.
Curiosamente però Edouard non potè mai ascoltare queste registrazioni perchè poteva sì “immortalare” la voce ma non aveva ancora creato la tecnologia e l’apparecchio adatto per riprodurla. Il team americano capitanato da David Giovannoni è riuscito a tradurre la traccia su foglio in file digitale così da essere poi messo in play sui pc di tutto il mondo.
Con questa prova, il file entra nel libro dei Guinness visto che è datata 9 aprile 1860, mentre Thomas Alva Edison (foto) solo nel 1877 costruì il fonografo che registrava e, questo si, riproduceva suoni.
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