In principio le memorie avevano parti meccaniche in movimento, producevano calore e si rompevano facilmente, poi sono venute le flash memory o memorie flash. Ma come sono nate? Quali sono i tipi e come si evolveranno nel futuro? L’approfondimento del mercoledì è dedicato proprio a questi flessibili e convenienti supporti
Le flash memory sono dei tipi di memoria che rendono possibile il salvatagio e/o la cancellazione di ciò che contengono anche contemporaneamente; i dati sono conservati anche in mancanza di energia. Hanno fatto la loro comparsa nel 1988 per merito della Intel, che può essere considerata la prima società a realizzare memorie flash che erano non certo così piccole e leggere come le attuali, basti pensare che erano grandi come dei pc a 256 Kbit. Si chiamavano NOR FLASH incorporava le tecnologie EPROM ed EEPROM e era equipaggiata con un’interfaccia SRAM.
Poi vennero le NAND FLASH introdotte l’anno seguente, nel 1989, da Toshiba: era dieci volte più veloce e più economica, ma non solo infatti riduceva di molto le dimensioni. Il tutto grazie alla dimensione dei blocchi che compone queste memorie flash, che in quelle Nor era di 64 – 128 KByte mentre nelle Nand da 8 a 32 KByte. A tutt’oggi le NAND sono utilizzate in tutte le principali schede di memoria come CompactFlash, SmartMedia, SD, MMC, xD, PC cards, memory stick USB.
DINOR (Divided Bit-Line NOR) sono memorie NOR evolute che anche loro permettono la cancellazione di più settori contemporaneamente, migliorando anche tutte le altre prestazioni. Le memorie AND sono invece sviluppate da Hitachi ponendosi come ponte tra le NAND e le NOR
I vantaggi rispetto alle memorie tradizionali sono ben noti infatti a parte il prezzo ancora abbastanza alto può vantare solo pro: dimensioni ridotte, eliminazione di parti meccaniche in movimento trattandosi di un circuito elettronico può resistere agli urti, cadute (beh non da voli di metri), è più leggero e non si surriscalda. Ma non dimentichiamoci del rumore, infatti è come un killer silenzioso.
Tutto questo rende le flash memory adattissime a quella che poi è diventata la loro vera fortuna ossia quella delle penne USB, dette anche USB Flash Memory che sono piccolissime e, ora, molto capienti, per avere sempre con sè tutto ciò che si necessita.