Ci sono compleanni che hanno connotati negativi come quello del cugino che vi sta sull’anima o della vostra ex, ma non è niente in confronto ai 30 anni dello Spam, malefica invenzione che resiste anche oggi più forte che mai, buon compleanno maledetta Spam!
Ma com’è nato lo spam e perchè si chiama così? Lo spam deriva da una qualità di carne in scatola chiamata appunto SPAM e da uno sketch comico del Monty Python’s Flying Circus: durante una scenetta, in un locale la cameriera proponeva al cliente proprio lo Spam sempre più insistentemente, in qualsiasi variante e piatto, ad esempio salsicce e spam, uova e spam, pomodoro e spam, spam e pancetta ecc…
Da qui si decise di chiamare Spam quel bombardamento di email indesiderate che ti propongono viagra a tutto spiano, eredità africane, ecc…
Ma il papà dello Spam ha un nome e cognome, si chiama Gary Thuerk (foto giù), dell’ormai defunta Digital Equipment Corporation, che 30 anni fa spedì a 393 utenti di Arpanet, il network governativo statunitense antesignano del web, una email di spam. Ovviamente i 393 si ribellarono e protestarono contro Thuerk che non aveva nascosto l’identità.
Ora lo spam produce miliardi di email al giorno, con un ritorno (o perdita, a seconda dei punti di vista) di milioni di dollari al giorno. Nel 2004 Bill Gates aveva proclamato l’imminente fine dello spam ma nel 2006 depose le armi, si è facili profeti a ipotizzare che lo spam arrivererà senza problemi ai 40 anni
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