Era nascosto dietro la teca, nessuno intorno lo poteva toccare, ma è bastato farsi avanti, corteggiarlo chiedendo all’assistente se si sarebbe potuto filmare e… voilá il gioco è fatto, finalmente abbiamo potuto provare Garmin Nuviphone, il primo cellulare della storica azienda produttrice di navigatori satellitare che si è fatta apprezzare in questi anni per la bontà dei prodotti, vediamolo insieme
Se il responsabile Nokia aveva detto che i navigatori satellitari in sè non avrebbero avuto futuro, non erano certo parole gettate al vento, ma ponderate e Garmin Nuviphone non dà altro che ragione a questi presupposti per un futuro di convergenza tra tutti i vari settori in un un unico tipo di device multiuso. Garmin Nuviphone era presente allo stand come prototipo ancora non funzionante in pieno, mostrava alcune immagini fisse (es. di pagina di navigazione, di menu, ecc..), dunque abbiamo potuto provarlo fino a un certo punto e anche la video recensione collegata è più che altro discorsiva.
Esteticamente è molto bello ed elegante perchè appare in un corpo nero con linee decise e schermo da 3 pollici touchscreen ma non multitouch, la fotocamera posteriore è da 3 megapixel e scatta foto georeferenziate anche per poi settare facilmente il navigatore in base a destinazione legata a una foto con coordinate.
Utile anche la memoria dell’ultima volta che si è spento il cellulare con il gps acceso, mettiamo caso, per ritrovare con precisione dove si è lasciata l’auto mentre sensori di posizione attivano automaticamente la navigazione quando lo si posiziona orizzontale (anche lo schermo si adatta). Completano il quadro il Wi-fi, il Bluetooth, supporto alle reti UMTS/GSM e HSDPA.