Quale sarà il futuro degli apparecchi con grande o piccolo schermo sensibile al tocco cioè Touchscreen? Sarà la scoperta di una nuova risorsa: la parte posteriore del device stesso! In che senso? Le dita che operano sul touchscreen spesso tolgono visuale all’utente stesso, sarebbe molto meglio digitare sul retro…
Inoltre aumenta il grip cioè l’aderenza sull’apparecchio (sia esso un palmare, un notebook o un cellulare) e la digitazione è più precisa. Almeno questo è ciò che affermano i ricercatori che l’hanno sviluppato: Daniel Wigdor della Mitsubishi Electric Research Labs (MERL) insieme all’Università di Toronto, Canada e Patrick Baudisch di Microsoft Research.
Ecco un video che ne illustra il funzionamento.
Risolverebbe anche il problema denominato Fat Fingers o Dita tozze che colpisce ad esempio Homer e Lisa Simpson ma anche una grande percentuale di persone “reali” che hanno la punta delle dita non proprio affilatissima e quindi faticano a digitare in piccoli spazi.
Sotto il profilo puramente estetico fa effetto vedere le ombre virtuali delle dita proposte sullo sfondo dello schermo per selezionare meglio i contenuti: è come se si tenesse per mano un apparecchio invisibile!
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