I videogames hanno anche valore politico, lo dimostra il gioco Rescue of Nuke Scientist che incita all’odio e alla guerra contro gli Stati Uniti da parte dell’Iran. E’ stato lanciato in pompa magna e ha come target i giovani e giovanissimi. Per abbattere o quantomeno confondere la linea tra realtà e finzione
E non è neppure il primo di giochi del genere visto che nel 2006 era già uscito “Commander Bahman” sviluppato da un giovane musulmano radicale che aveva praticamente stessa trama: una forza speciale iraniana doveva liberare uno scienziato nulceare dalle grinfie degli americani a Kerbala in Iraq. La trama del nuovo gioco è quasi identica: forza speciale iraniana che deve liberare coppia di coniugi scienziati atomici che sono stati rapiti dagli americani durante un pellegrinaggio nella città sciita di Kerbala in Iraq.