Da Torino ci arriva una notizia che è pronta ad accendere una polemica senza fine. Il Performing Media Lab è un laboratorio che studia i possibili utilizzi delle potenzialità della rete nella vita reale di tutti i giorni. In pratica stanno cercando di potere nel mondo reale tutti quei meccanismi che hanno avuto tanto successo nel mondo virtuale. Da qui nasce l’idea del real social tagging: un modo per “marcare” i territori e le città con etichette virtuali. Un po’ come avviene per i prodotti marcati con i codici a barre nei supermercati.
Gli strumenti di marcatura pensati dal laboratorio torinese sono gli sms, gli mms, i codici a barre digitali, i videoblog o le etichette applicate sui muri. Il tutto potrà essere liberamente modificato da chiunque. Ma perchè bisogna marcare le nostre città in questo modo? Semplicemente per rendere i luoghi più interessanti e intelligenti. Un esperimento del genere ha già avuto luogo in occasione della Giornata della Memoria, quando il Lab ha organizzato un evento appositamente pensato per sperimentare questa idea. Ma non solo: già in occasione dei Giochi Olimpici di Torino 2006 avevano messo in piedi il Glocalmap.to , un geoblog, e alcuni videoblog per due edizioni della Notte Della Taranta.
Ma nella realtà cosa vedremo? Dei codici a barra molto simili ai Matrix Code, che siamo già abituati a vedere su prodotti tecnologici di vario genere. La risposta virtuale sarà una mappa interattiva per poter visualizzare quei luoghi nel modo più intelligente possibile. Se girate a Torino e vedete dei codici a barre appiccicati sui monumenti, non spaventatevi: il futuro è già qui!
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