Ninja.net è un motore di ricerca di nuova generazione perché all’essere “mortalmente preciso” (come ogni ninja che si rispetti) è anche ecologicamente attento. Ninja mantiene le promesse ma alla prima ricerca il gioco si svela perché è Google (o meglio la possibilità di personalizzare nell’aspetto Google tramite Co-op) che esegue la ricerca.
Che cosa è successo che spiega questa “cosa” e la sua popolarità dall’altra parte dell’Atlantico?
La scorsa settimana un blogger americano (ecoiron) ha pubblicato un articolo molto letto e commentato sui social media USA. L’articolo proponeva, visto che un monitor (soprattutto quelli a tubo catodico) per riprodurre il colore bianco usa 74w mentre per riprodurre il nero ne usa solo 59, a Google di cambiare il colore delle sue pagine da bianco a nero (o grigio) in modo da risparmiare tonnellate e tonnellate di emissioni di CO2 in tutto il mondo.
A parte il fatto che forse il risparmio non è così sensibile sui monitor LCD dei ragazzi svegli hanno preso la palla al balzo e iscrivendosi a Google Co-op hanno personalizzato Google con il loro marchio e i loro colori e lo hanno lanciato. Tra qualche tempo offriranno anche le mail da più di 2Gb (ovviamente tramite Google).
Simpatici questi guerrieri Ninja, quali saranno i loro prossimi passi? Il calendario Ninja (come Google Calendar) o l’Excel di casa Google?
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