CheetahPhone è il primo smartphone degli sviluppatori di Clean Master creato in collaborazione con Cubot. I due colossi cinesi hanno così ufficializzato un terminale molto interessante e hanno sfruttato come “sfondo” il Mobile World Congress 2016 di Barcellona che è anche l’occasione migliore. Per chi non lo sapesse, Cheetah Mobile è il produttore dietro molte applicazioni Android come CM Security e, appunto, Clean Master, che possono contare su oltre 100 milioni di download. Andiamo a leggere le specifiche dell’hardware di questo telefono.
Peraltro, Cheetah Mobile ha recentemente acquisito proprio QuickPic che aveva realizzato il software Clean Master. Di cosa si tratta? Di un’applicazione gratuita che va a ripulire lo smartphone di tutti quei file, programmi ed elementi che occupano solo spazio e memoria rallentando, facendo surriscaldare e, non per ultimo, inficiando le reali potenzialità. Un software popolarissimo che fa da traino e da vetrina a Cubot CheetahPhone che si presenta come un phablet di alto profilo con caratteristiche al top. Cosa possiamo trovare a bordo di questo smartphone ghepardo?
La scheda tecnica di CheetahPhone include un display touchscreen con diagonale da 5.5 pollici a risoluzione 1080p (1920×1080 pixel), una fotocamera sul retro da 13 megapixel prodotta da Samsung con flash LED e un sensore frontale da 8 megapixel per selfie di qualità. Il processore che muove il sistema è incorporato nel chipset MediaTek MT6753 e lavora a 1.5 GHz con la sua struttura octa-core formata da CPU Cortex-A53 e GPU Mali-T720. La memoria interna è da 32GB con possibilità di espansione via microSD e 10GB di cloud storage online. A proposito di memoria, troviamo anche 3GB di memoria RAM. Completano il quadro il sistema operativo Android 6.0 Marshmallow (ma c’è chi dice Android 5.1.1 Lollipop) con launcher Cubot.
I colori al lancio saranno argento, nero, oro e rosa per un prezzo di 199€.