Darkfull Hell è il primo smartphone che la società francese Wiko Mobile ha ufficializzato in Italia ed è tempo di raccontarvelo con la nostra immancabile video recensione completa. Nel video qui sopra potrete assistere alla presentazione del dispositivo con uno sguardo all’estetica e al design, alla scheda con le caratteristiche tecniche, alla parte software con tutte le funzionalità e infine con la chiusura con i pro e contro. Vi anticipiamo che è stata davvero una bella sorpresa questo dual sim con quad core e schermo da 5 pollici. Dopo il salto, gli approfondimenti testuali e un po’ di foto.
Darkfull Hell confezione d’acquisto e estetica
Compatta e completa la confezione d’acquisto di Darkfull Hell che include il telefono, il caricabatterie, il cavo USB-microUSB, cuffie con auricolari in-ear e cappucci sostitutivi e manuali cartacei. In più, adattatori da nano e microSIM a MicroSIM e anche a SIM (una sorta di regalo, visto che non serve). Notare che tutti i cavi sono piatti così da non annodarsi e danneggiarsi. L’estetica del dispositivo è gradevole e il design punta su materiali solidi: la batteria (non accessibile) è protetta da una cover in alluminio, con sopra e sotto plastica di qualità. Il fronte accoglie l’ampio schermo da 5 pollici, sopra troviamo l’altoparlante ricevitore, sensori di prossimità e illuminazione, LED notifica, logo e fotocamera frontale da 5 megapixel, sotto i pulsanti capacitivi home, indietro e menu. Lato destro con pulsante on/off/standby e bilanciere volume e zoom; lato sinistro con la doppia slot per microSIM. Lato inferiore con jack da 3.5mm e microfono e superiore con microUSB per ricarica e trasferimento dati. Lato posteriore con fotocamera da 13 megapixel con flash, loghi vari e altoparlante di sistema.
Darkfull Hell scheda tecnica e caratteristiche
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Wiko Darkfull offre una lista di caratteristiche tecniche davvero molto performanti. C’è il sistema operativo Android 4.2.1 Jelly Bean con una interfaccia minimamente personalizzata (solo nella gestione dual sim e nelle gestures), poi troviamo un display touchscreen da 5 pollici di diagonale IPS a risoluzione Full HD 1920×1080 pixel con una densità di 441ppi (pixel per pollice) con tecnologia OGS (One Glass Solution) e protezione con vetro Corning Gorilla Glass 2, buon processore MediaTek quad core da 1.5GHz con 2GB di Ram, una memoria interna da 16GB non espandibile via microSD, fotocamera frontale da 5 megapixel e una posteriore da ben 13 megapixel, GPS, Wi-Fi, Bluetooth, connettività HSPA+ e porta USB 2.0 con funzione USB OTG. Lo specchietto
- Sistema operativo Android 4.2.1 Jelly Bean con interfaccia personalizata
- Processore MediaTek quad core da 1.5GHz con 2GB di Ram
- Memoria da 16GB
- Schermo touchscreen da 5 pollici IPS Full HD 1920×1080 pixel con una densità di 441ppi (pixel per pollice)
- Tecnologia OGS (One Glass Solution) e vetro Corning Gorilla Glass 2
- Fotocamera frontale da 5 megapixel e posteriore da 13 megapixel
- GPS, Wi-Fi, Bluetooth
- Connettività HSPA+
Darkfull Hell funzionalità
Il sistema operativo è praticamente senza personalizzazione da parte del produttore fatto salvo per due eccezioni che abbiamo riscontrato. La prima è nella gestione della doppia utenza cellulare in rubrica e ovviamente anche nella selezione del numero nel “telefono”. La seconda è la pagina con tutte le gestures che possono sfruttare i sensori frontali per comandare e controllare lo smartphone con pratici gesti. Per il resto, è la versione stock dunque facilmente personalizzabile come meglio si crede, un vantaggio non da poco per chi non ama troppo le interfacce proprietarie.
Darkfull Hell pro e contro
Quali sono i pro e i contro di Darkfull Hell? Lo schermo è ampio e reattivo e offre la risoluzione Full HD 1080p. Il processore è veloce, offre un multitasking senza rallentamenti anche grazie alla Ram da 2GB e mette sul piatto bassi consumi energetici. La fotocamera da 13 megapixel sul retro (con video in Full HD e buona stabilizzazione) fa bene il proprio lavoro, ma ogni tanto patisce le zone di luce e ombra e in generale salva immagini un po’ scure, in più il flash è un po’ troppo potente. La frontale da 5 megapixel è davvero ottima per autoscatti o meglio dire selfie. La batteria arriva senza problemi a fine giornata. La gestione della doppia utenza grazie alla tecnologia Dual Sim è una grande comodità, anche se – essendo Dual Standby – se si riceve una chiamata su un numero, l’altro risulta irraggiungibile. Infine, la confezione acquisto è completa con cavi anti-annodamento. Per quanto riguarda i contro, non c’è 4G LTE, il microfono nel video un po’ mal messo può tapparsi e il telefono dovrebbe avere più grip, perché può scivolare facilmente. E il prezzo? È di 279 euro, offrendo un rapporto sicuramente più che favorevole con la qualità messa a disposizione. Ma il vero punto forte è nell’assistenza in caso di guasto, con assistenza entro 72 ore.