Google Doodle per Moby Dick a 161 anni dall’uscita

Google rende omaggio a uno dei romanzi più significativi dell’800, Moby Dick di Herman Melville. E per farlo personalizza il proprio logo con un Doodle stilizzato e minimalista in cui a primo acchito è difficile visualizzare i contorni del capodoglio bianco al centro del romanzo. Poi compare ed ecco distinguersi anche l’occhio, la possente pinna caudale e lo spruzzo d’acqua dallo sfiatatoio che compone la L del nome del motore di ricerca. Davvero molto interessante nella sua essenzialità. Il romanzo sulla balena albina ha debuttato 161 anni fa appunto nel 1851, rinfreschiamo la memoria sia sul romanzo sia sull’autore.

Ancora un Doodle letterario per Google, che quest’oggi rende omaggio a uno dei più classici e apprezzati romanzi statunitensi dell’800, Moby Dick. Racconta le vicende di una baleniera e del suo equipaggio alla caccia di un temibile capodoglio albino, ma ovviamente questa trama così semplice nella struttura è solo la superficie di una storia sotterranea ben più complessa, con il protagonista Ismaele che si inoltre in dissertazioni scientifiche, filosofiche e religiose durante gli epici scontri, difese e inseguimenti per il mare.
 

Melville fu ispirato da due avvenimenti reali. Il primo è il libro “Narrazione del naufragio della Baleniera Essex di Nantucket che fu affondata da un grosso capodoglio al largo dell’Oceano Pacifico” del primo ufficiale Owen Chase che era a bordo della baleniera Essex di Nantucket, affondata nel 1920 dopo un tremendo urto con un capodoglio a 3200 km dalla costa orientale del Sud America. Il secondo è la storia del capodoglio albino Mocha Dick che si era reso autore di numerosi attacchi e affondamenti a largo del Cile.
 
Celeberrimo l’attacco del libro “Chiamatemi Ismaele” che è il protagonista narrante della vicenda, un membro dell’equipaggio guidato dal capitano Achab, che spende la propria vita alla caccia della balena bianca, che l’aveva privato della gamba durante un attacco. Herman Melville nacque e morì a New York rispettivamente il 1º agosto 1819 e il 28 settembre 1891, oggi ritorna in testa alle ricerche mondiali grazie al Doodle di Google, che riporta direttamente al suo nome e cognome. Ecco la nostra collezione di Google Doodle.

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