Uno dei più sorprendenti gadget della saga Star Trek è senza dubbio il traduttore universale, ma con la tecnologia attuale siamo ancora distanti dalla realizzazione di un oggetto del genere, pronto per tutte le lingue e soprattutto tascabile. Google sembra pronto ad avvicinarsi a questa realtà con la nuova versione dell’applicazione Translate per smartphone Android o iPhone che potrà visualizzare un testo e tradurlo in tempo reale grazie alla funzione World Lens. Ovviamente non tutto ciò che è mostrato nel filmato arriverà da subito, ma sarà rilasciato gradualmente. Saranno supportate le lingue inglese, francese, tedesco, portoghese, russo, spagnolo e a totale sorpresa anche l’italiano.
Inoltre, così come già offerto da Skype, si potrà tradurre la voce piazzando lo smartphone tra due interlocutori e indicando le due lingue. Il sistema catturerà e interpreterà il linguaggio in modo piuttosto naturale.
Il secondo progetto arriva dal 2012 e porta la firma di Will Power: va però a fornire una possibile applicazione utilizzando componenti attualmente già acquistabili, opportunamente montati e combinati tra loro. Il risultato è che l’utente che indossa il paio di occhiali stile Google Project Glass può leggere la traduzione (quasi) in tempo reale di ciò che l’interlocutore sta affermando in una lingua a lui sconosciuta. Quanto tempo passerà prima di vedere un device funzionante e in commercio? Scopriamo questo esperimento che usa anche iPhone, iPad e un Asus Eee Transformer.
Nel video qui sopra, Will indossa un paio di occhiali Vuzix 1200 Star che includono al loro interno due piccoli schermi LCD collegabili a un computer. L’amica Elizabeth sta parlando in spagnolo davanti a lui e anche se Will non conosce una singola parola, parlando soltanto inglese, riesce a condurre una conversazione. Merito della combinazione di una serie di componenti elettronici e di gadget comunemente in commercio. Per il “cervello” dell’esperimento sono stati utilizzati due micro computer Raspberry Pi, un paio di occhiali Vuzix 1200 Star, appunto, una serie di microfoni con auricolari e alcuni gadget hitech a supporto.
Si distingue un iPhone, un iPad, un tablet Asus Eee Transformer e una TV: questi dispositivi mostrano tutti le conversazioni tradotte nelle due lingue di modo che entrambe le persone possano comprendere la frase dell’altro. E’ fatto per dimostrare che la traduzione in tempo reale – quasi, in realtà, visto che c’è un piccolo ritardo dovuto all’elaborazione – può essere visualizzata non soltanto sugli occhiali in sovrimpressione (l’applicazione più d’effetto), ma anche in altri modi. Inoltre smartphone e tablet possono “pulire” i rumori di fondo della voce catturata. Il sistema di traduzione sfrutta un servizio di Microsoft. Il piccolo ritardo è causato appunto dalla traduzione, visto che la voce dev’essere data in pasto al server del servizio che poi la restituisce passando al Raspberry Pi e da qui ai vari dispositivi. Un progetto molto interessante per un dispositivo che – presto o tardi – arriverà dato che potrebbe avere applicazione in qualsiasi ambito e potrebbe davvero risultare rivoluzionario. Sarebbe una vera manna per il commercio, per il turismo, in ambito medico o professionale e quant’altro. Sarà però necessario che il tutto venga ottimizzato e migliorato, per una velocità di fruizione quasi istantanea. Sarà la grande sfida dei prossimi anni e chissà che gli occhiali Google Project Glass non possano essere i primi a offrire un servizio decente e commerciabile.