227 anni fa nasceva Alessandro Manzoni e l’autore dei Promessi Sposi (e Marzo 1821 e Il Cinque Maggio) si merita così la copertina del Google Doodle ossia del logo personalizzato sul motore di ricerca più famoso al mondo. Era infatti nato a Milano il 7 marzo 1785, nella stessa città che poi lo vide anche spegnersi il 22 maggio 1873. Definire Manzoni in poche parole è complicato, ma con un riassunto estremamente stringato della sua carriera si potrebbe dire poeta, scrittore, drammaturgo, Signore di Moncucco e non per ultimo anche Senatore del Regno d’Italia. Mountain View cede al fascino dello scrittore italiano e soprattutto della sua opera migliore e popola il logo con i personaggi della storia.
Da sinistra a destra possiamo infatti incontrare sulla G L’Innominato subito seguito dalla la monaca di Monza, sulle due “O” siedono al centro – ovviamente – Lucia e Renzo (Fermo, nella prima edizione) ossia i protagonisti dei Promessi Sposi. Sulla L siede beffardo Don Rodrigo mentre chiude il gruppo sulla E Don Abbondio “un vaso di coccio fra vasi di ferro”.
Alessandro Manzoni nasceva da una famiglia già ben inserita nel panorama letterario milanese visto che il nonno materno era nientemeno che l’illuminista Cesare Beccaria, divenuto celebre per il trattato Dei delitti e delle pene scritto contro le torture e per questo posto nell’Indice dei libri proibiti dalla Chiesa Cattolica. Il padre, Pietro Manzoni, era anch’egli scrittore, proveniente da Lecco.
Ci sono molti aneddoti leggendari sulla vita di Alessandro Manzoni. Ad esempio in merito alla propria conversione a un cattolicesimo più profondo si racconta dell’episodio avvenuto a Parigi in occasione delle nozze di Napoleone e Maria Teresa d’Austria con la folla che divide Manzoni dalla moglie che poi si ricongiungono nella chiesa di San Rocco.
Quello dedicato a Alessandro Manzoni è solo uno dei tanti Google Doodle disegnati per rendere omaggio ai grandi della letteratura. Vi abbiamo infatti mostrato recentemente anche il Doodle per i duecento anni di Charles Dickens, quello per il centenario di Charles Addams, l’altro “italiano” per Italo Calvino, con le Cosmicomiche e infine quello per Jules Verne con il Nautilus.