L’ultimo volo dello Shuttle con Atlantis avrà due speciali ospiti a bordo: un paio di iPhone 4 di Apple che saranno messi a disposizione degli astronauti per un esperimento una volta giunti sulla ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Montando l’applicazione SpaceLab dal prezzo di un dollaro, possono abbattere notevolmente i costi per la strumentazione in orbita, visto che sfruttando sensori, fotocamera e potenza dello smartphone, l’applicativo restituirà i valori di posizione e altitudine, studiando i profili delle coste e la curvatura terrestre. Un risparmio di migliaia di dollari utilizzando una tecnologia consumer.
In fotogallery possiamo ammirare alcune schermate del software SpaceLab App che si può scaricare anche “sulla Terra” senza problemi, appunto al costo di 1 dollaro (cliccare in fonte), anche se ovviamente è stata pensata per funzionare nell’orbita bassa terrestre.
Utilizzando GPS, sensori, giroscopio, fotocamera digitale e il processore di iPhone 4, l’app riconoscerà le coste sottostanti, calcolerà la curvatura terrestre e restituirà le preziose informazioni a basso costo. La NASA studierà inoltre l’effetto delle radiazioni sui dispositivi.
Per calibrare i sensori si utilizzeranno regolarmente codici QR. I due iPhone 4 diventeranno così i primi veri smartphone nello spazio (intenso come altitudine sopra i 100 km), dopo che alcuni Android – Samsung Galaxy S – hanno raggiunto la stratosfera tempo fa, agganciati a un pallone aerostatico.
