Sette italiani su dieci possono fruire di una connessione a Internet: secondo gli ultimi dati diffusi da Audiweb il 70% della popolazione tra 11 e 74 anni ha accesso alla rete per un totale di 12.8 milioni di famiglie che formano il 60 per cento del totale. Un dato più che accettabile sotto il profilo della quantità – visto che c’è una vasta fetta formata dagli anziani poco interessata al settore – che però nasconde il suo lato oscuro nella qualità. E’ ormai possibile collegarsi al web ovunque, il problema rimane a che velocità e con che patemi d’animo. Il digital divide è ancora assai radicato nel Bel Paese.
34,4 milioni di italiani dichiarano di possedere una connessione al web: sono 7 su 10 tra gli 11 e i 74 anni, come da indagine di Audiweb che ovviamente ha preso a campione un buon numero di persone per poi allargare la stima al totale. Il dato è in aumento del 7% rispetto al 2010.
Aumenta anche del 12% per un totale di 25.9 milioni di cittadini la fetta di persone che hanno navigato almeno per una volta nella vita. La maggior parte delle persone naviga da casa, 11 per cento, poi a lavoro per il 7.6%, il resto si distribuice tra luoghi di studio, Internet point e altro. Percentuali un po’ troppo piccole quelle relative a casa e lavoro, almeno così a naso.
Cresce notevolmente Internet Mobile a +50.5% con 7.3 milioni di utenti soprattutto per navigare (50.4%), email (27.6), motori di ricerca (26.6), social network (24.7), mappe (19.6), musica e apps (10-19%). Più uomini (73.6%) che donne (69.5%), i maggiori fruitori sono i 18-34enni (87%) ma i 11-17enni (86.8%) seguono a ruota. Infine si naviga più al Nord che al Sud con rapporto 75%-65%.