Larry Page e Google: gli obiettivi del nuovo CEO

Larry Page è il nuovo (vecchio) CEO di Google dopo il periodo di transizione dall’annuncio delle dimissioni del riposizionato Eric Schmidt. Ora che uno dei due fondatori (con Sergey Brin) del colosso del web ritorna a sedersi in cattedra, quali saranno le strategie di Mountain View? Come in una squadra di calcio che gioca su tutti i fronti e su diversi campionati contemporaneamente, un cambio d’allenatore in corsa non varia gli obiettivi, al massimo ne amplia gli orizzonti. Potrebbe cambiare lo schema tattico, puntare più sull’istinto e sul talento e meno sul calcolo freddo e matematico. Cosa ci aspetteremo da Google nei prossimi mesi?

Per prima cosa il buon Larry dovrà riprendere le redini di tutti i discorsi lasciati incompleti da Eric Schmidt: in ballo ci sono diverse spine, vicende terminate in tribunale e ancora tutte da risolvere. Parliamo di Street View che è stata recentemente multata in Francia o di Google Books che rischia di veder perdere l’accordo con gli editori. E non dimentichiamo le accuse di abuso di posizione dominante.
 
Ma Page e l’altro co-fondatore Brin dovranno anche decidere come comportarsi nel settore “social” visto che due tentativi sono caduti a vuoto – Orkut e più recentemente Buzz – probabilmente si punterà su Google +1 con la sua anima sì social ma più soft di un portale a se stante. Inoltre recentemente è stato ingaggiato il papà della tecnologia Java.
 
I due cavalli di battaglia del nuovo Google saranno gli stessi del vecchio ossia il sistema operativo Android per smartphone e Youtube che pur avendo già un canale 3D lo sfrutterà sempre di più nei prossimi tempi, anche grazie alla partership con LG per il nuovo LG Optimus 3D. Restiamo in attesa di osservare le mosse di Larry Page, voi cosa vi aspettate da Google?

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