Internet infinito? Dipende da che parte si guarda visto che ci sono potenzialità e combinazioni senza fine e altre che sono già giunte al termine. Come gli indirizzi Ipv4 che sono stati ormai assegnati fino all’ultimo blocco. Lo ha comunicato Rod Beckstrom, capo di Icann, ossia l’ente internazionale che gestisce i nomi a dominio del web, affermando che “E’ uno dei giorni più importanti della storia del web“. Ma cosa sono questi indirizzi Ipv4? E’ lo standard col quale comunicano computer fra loro attraverso la rete con un indirizzo specifico per ciascuno. La Iana (Internet assigned numbers authority) ha così assegnato l’ultimo blocco di indirizzi Ipv4 mettendo fuori il cartello sold out, venduti tutti. In totale erano 4 miliardi dal momento della “nascita”.
Ennesimo sintomo di quanto la rete stia crescendo a velocità davvero incredibile ultimamente (in parallelo ai cellulari), soprattutto nei paesi in via di sviluppo come India e Cina che con il loro bacino di popolazione immenso, stanno facendo impennare gli indici di crescita mondiali.
E ora? Terminati gli indirizzi Ipv4 si passerà a quelli di nuova generazione che è già pronta e si rifà all’Ipv6, ma non prima che i registar finiscano di assegnare l’ultimo pacchetto di Ipv4 che si sono aggiudicati.
In tutto questo c’è un pericolo: il mercato nero e grigio di indirizzi Ipv4 già assegnati che potrebbero essere smerciati soprattutto verso nuove aziende. Gli operatori dovranno affrettarsi ad adeguarsi al nuovo standard: la media italiana di switch è del 25% contro il 50 per cento della Germania e il 34% ad esempio della Grecia che si gioca con noi la maglia nera hi tech nel Vecchio Continente.
