Facebook è diventato per molti un’ossessione che risucchia ore e ore di tempo libero dal mattino al risveglio fino alla sera prima di andare a dormire. In mezzo, ovviamente, c’è il lavoro che diventa una parentesi tra una pausa di social networking e l’altra. Ma quanto veramente Facebook è penetrato nelle abitudini modificandole e utilizzandole per i suoi scopi senza nemmeno che gli utenti stessi se ne accorgessero? Vi proponiamo quest’interessante e divertente (o inquietante?) infografica. E’ stata realizzata da SocialHype e OnlineSchools.org andando a raccontare il fenomeno riferito al 2010 e al territorio americano. Facebook come risorsa o come piaga, paradossalmente, sociale?
La verità sta nel mezzo visto che dipende dall’utente stesso che decide quanto, come, dove e quando utilizzare Facebook, che oggi è valutato 50 miliardi di dollari. Nel 2010 erano attivi mezzo miliardo di persone, circa un tredicesimo del globo e la metà era collegata quotidianamente. Il 48% della fascia 18-34 controlla FB appena sveglio, il 28% sullo smartphone prima di dormire (ecco le apps ufficiali). E’ un social network sempre più “maturo” con i +35 anni al 30%.
La fascia universitaria (ossia quella per cui era nato, ecco la storia) cresce a velocità spaventose, +74% in un anno, l’uso del Mi Piace è aumentato di oltre il 1100%. Con 206 milioni di utenti, oltre il 70% degli americani naviganti è connessa su FB, che è il termine più ricercato online con il 2.11% del totale; facebook login e facebook.com sono al secondo e quinto posto dal ranking per il 3.48% aggregato e +207% dal 2009.
Il 57% degli utenti preferisce conversare online che a contatto visivo con i propri amici. Il 48% dei ragazzi ricerca le ultime news attraverso il portale. 750 milioni di foto sono state caricate unicamente nell’ultimo weekend dell’anno. In 20 minuti su FB avvengono oltre 10 milioni di commenti, 1.5 di post sulle bacheche, 1.8 di update dello status, 2.7 di foto e messaggi privati. L’amore? La maggior parte degli utenti è o si professa single, seguiti dagli sposati, occupati, relazione complicata e in una relazione. In fotogallery tutta l’infografica.
