La corsa verso il Wi-Fi libero si sposta in Senato dove il Ministro Maroni ha presentato la proposta per l’abolizione dell’ormai vetusto e morente decreto Pisanu; la palla rimbalzerà al Parlamento e si spera che per il 2011 la vicenda si risolva come tutti speriamo. Ossia da un lato con l’abrogazione delle limitazioni sulla “fornitura” da parte di privati o locali di reti Wi-Fi e dall’altra la non-richiesta di una qualsiasi forma di identificazione da parte dei fruitori. Ed è qui che potrebbero cadere le speranze visto che tutto sembra portare a un sistema per rendere rintracciare – forse anche giustamente – chi si collega a una determinata rete senza fili libera.
Dopo averne parlato quasi con foga durante lo scorso mese, il Wi-Fi libero sembrava essere rimasto in una situazione di stallo a metà tra il benvenuto a porte aperte e lo stop. In realtà il 13 dicembre è apparso in Senato il disegno di legge 2494 intitolato “Nuove disposizioni in materia di sicurezza pubblica” che ne parlava.
Sarà approvato? Probabilmente sì, inoltre dal 1 gennaio 2011 il Decreto Pisanu decadrà e non sarà più valido l’obbligo della richiesta alla Questura competene della licenza per offrire Internet senza fili, il resto delle abrogazioni sarà nelle mani del Parlamento, soprattutto l’articolo 7 che riguarda i fruitori.
La motivazione dell’abrogazione è quella che il Decreto mette i freni allo sviluppo tecnologico italiano e che in sostanza, non arriva certo in questo modo il pericolo terrorismo e la sua diffusione capillare. Un pronostico? Probabilmente si richiederà comunque un’identificazione, forse proprio via numero Pin tramite registrazione del numero di cellulare?