Kinect: Microsoft dà la benedizione agli hacking

Hacking di Kinect? Ben volentieri! Microsoft ritorna sui propri passi e si rimangia quanto detto solamente una settimana fa ossia in occasione della polemica sulla fioritura di utilizzi non ufficiali dell’accessorio della console di Xbox 360. In soli sette giorni Redmond è passato da una posizione quasi di denuncia di usi non leciti delle tecnologie e delle innovazioni racchiuse nella magica barra sensore con microfono al via libera col sorriso sulle labbra. Non che sviluppatori, hacker e smanettoni aspettassero questo permesso, tuttavia d’ora in poi aspettiamoci una vera e propria invasione di sistemi di controllo, UI, gadget e compagnia bella, ispirati a Minority Report.

Da cosa è dovuto questo rapido dietrofront ideologico di Microsoft? Forse si sono arresi all’esercito di smanettoni che subito hanno acquistato e sfruttato la nuova Kinect per gli scopi più variegati? Affatto, la risposta arriva da uno dei capoccia del progetto.
 
Alex Kipman, manager responsabile della divisione Xbox – che recentemente ha compiuto cinque anni di vita – ha commentato “Microsoft non muoverà azioni legali contro gli hacking di Kinect, perché la piattaforma non è stata violata, non si è riusciti a penetrare negli algoritmi che governano il sistema. Non si è nemmeno riusciti a interporre un dispositivo tra sensore e console. Abbiamo lavorato duro per proteggere i segreti“.
 
Microsoft al contrario si dimostra entusiasta per questo fenomeno massiccio di utilizzo alternativo di Kinect: e ci credo, sta generando una pubblicità incredibile sia a livello di media sia nei forum e negli spazi degli addetti ai lavori. Forse l’hacking più interessante è quello della tedesca Evoluce per controllare un PC con Windows 7 solo coi gesti, vedi video in fonte.

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