Le nubi nottilucenti (nubi polari mesosferiche) sono osservabili dalla Terra ma anche dall’orbita: gli astronauti a bordo della ISS Stazione Spaziale Internazionale, le hanno immortalate con un suggestivo scatto che vi proponiamo in copertina di gallery.
In galleria troviamo altre foto di questo particolarissimo fenomeno atmosferico ancora non del tutto spiegato. Si sa che queste nubi appaiono più frequentemente in estate a latitudini comprese tra i 50° e il 70° in entrambi gli emisferi, in modo inversamente proporzionale al numero di macchie solari.
Sono chiamate nottilucenti proprio perché illuminate pur essendo ancora notte. In realtà appaiono al crepuscolo (twilight), quando il Sole è ancora ben sotto l’orizzonte. Merito delle grandi altitudini alle quali persistono, anche oltre 80 km. La straordinaria particolarità dello scatto dalla ISS sta nella posizione della Stazione, parallela alla linea di separazione tra il giorno e la notte (terminator), così da immortalare un’immagine impossibile da vedere a livello Terra.
All’orizzonte ecco le nuvole basse che sono giallo-arancioni, in alto quelle più bianche e impalpabili, areosol. Le nubi nottilucenti sono in alto, di un blu leggero. La ISS in quel momento si trovava sul Mar Egeo alla mezzanotte locale, assistendo a un impossibile alba. Per la cronaca la foto è stata scattata il 16 Giugno con una Nikon D2Xs con lenti 180 mm
Le nubi nottilucenti sono servite per risolvere – almeno così sembra – il mistero di Tunguska.