Google sembra aver scelto la data fatidica: il 18 Aprile prossimo dirà addio alla Cina e al suo immenso quanto ostile territorio e bacino utenti; ostile non tanto per gli utenti stessi quanto per le limitazioni e la censura imposti dal governo del gigante asiatico. La telenovela è arrivata al capolinea?
Il conflitto ormai diventato politico tra Google (e più in generale gli USA) e il governo cinese sembra arrivato alla puntata finale con il sito locale che sarà chiuso anche se big G rimarrà sul territorio per applicazioni collaterali e con alcuni dei suoi servizi. Ma poi, siamo davvero sicuri finirà così?
Riassunto delle puntate precedenti: Google denuncia l’attacco alle utenze gmail, la Cina fa spallucce, Google minaccia di andarsene dal Pechino, che fa ancora l’indifferente, Hillary Clinton sposta il caso da “informatico” a “politico”, la Cina promette di perseguire i responsabili se cinesi, ma Mountain View se ne va comunque non prima di togliere i filtri della censura
Google non ha mai sfondato in Cina dove comanda Baidu e dove qualsiasi servizio e ricerca è opportunamente castrato e controllato dalle autorità governative. Chinese Business News è stato il primo organo informativo ad annunciare che Google chiuderà la sua attività in Cina il 10 aprile, anche il Wall Street Journal conferma, per google.cn il count-down è scattato.