Galileo Galilei si divertirebbe un sacco se vivesse questi tempi con le nostre tecnologie. A Firenze è stata aperta una mostra dal titolo “Galileo, immagini dell’universo dall’antichità al telescopio” a Palazzo Strozzi. Dedicato a uno dei padri dell’hitech.
La mostra durerà fino al 30 agosto ma non sarà solo dedicata a Galileo, infatti si ripercorrerà la storia dell’astronomia (che nel 2009 ha un anno tutto dedicato grazie all’ONU) dall’antichità fino ai giorni d’oggi quindi dai primi studi in Mesopotamia, Egitto passando per la Grecia classica giungendo a Tolomeo, senza dimenticare l’astronomia araba fino a Copernico e Tycho Brahe.
Strumentazioni primitive, schizzi, la graduale definizione della faccia della Luna: il percorso segue la naturale evoluzione della scienza e della tecnica. Galileo ha una sezione tutta sua: si potrà ammirare anche uno dei suoi stessi cannocchiali, oltre a una serie di disegni della Luna. C’è molto dello scienziato, persino un dito… staccato durante la traslazione della salma e ora conservato in una teca. Dopo Galileo si passa allo spazio dedicato a Keplero e Newton per poi concludere il giro con la scienza moderna.