Opera di giovani designer italiani, NVDRS Tape è un concept che accarezza nostalgicamente tutti quelli che erano soliti ascoltare musica registrata su musicassette: lettore MP3 vintage nella forma e anche in alcuni aspetti d’utilizzo ovviamente ammodernati, come ad esempio la pratica di infilare il dito in uno dei 2 buchi per “riavvolgere” virtualmente il nastro e passare da un brano all’altro.
Il gusto retrò non si ferma solo all’apparenza, alla somiglianza estetica come accadeva nel caso del suo predecessore: vengono reinterpretati aspetti funzionali retrò e riadattati tecnologicamente, facendo sì che le caratteristiche d’utilizzo delle sorpassate cassette siano riapplicabili, coinvolgendo l’utente tramite il richiamo di gesti scomodi un tempo, ma dolci da ricordare.
Un gadget che va controcorrente rispetto allo standard attuale, sempre più incline a moltiplicazioni di funzioni e aumento di capacità di storage e dimensione dei display: 3 modelli, da 45/60/90 minuti di musica (circa 10/15/20 brani) urlanti tutta la loro inclinazione alla qualità, snobbando la quantità, così di moda.
Dotato di porta USB per caricare le canzoni in formato digitale ciò che davvero colpisce riguarda la concezione della pratica d’utilizzo, che riprende la manualità usata nel passato: per dare il via alla riproduzione o stopparla si utilizza un pulsante scorrevole (situato dove si trovava il nastro), mentre per passare da un brano all’altro si deve infilare un dito (o una matita…) e mimare la pratica di riavvolgimento del nastro.
Inoltre niente caricabatteria ma solo olio di gomito dato che si ricaricherà grazie all’energia cinetica prodotta dalla rotazione impressa nel secondo buco: la colorazione di un LED esprimerà il livello di carica attuale.
Un plauso a Stefano Pertegato, Massimiliano Rampoldi, Eloisa Tolu, Francesco Schiraldi & Giovanni Mendini, la cui idea poggia sulla solida base che la scomodità delle cose sorpassate venga meno col tempo, lasciando spazio esclusivamente alla nostalgia.