Gli Stati Uniti sono stati patria delle innovazioni tecnologiche per lungo tempo e solo ora sono stati superati dall’Asia Hitech (Giappone e Korea del Sud su tuttti). Così, dopo aver assistito alla nascita di centinaia e centinaia di km di linee treni Maglev ora rispondono con un importante progretto in California.
La California è una terra immensa con grandi città e conglomerati urbani e tanto spazio “vuoto”, dunque raggiungere la capitale Sacramento da San Diego ad esempio può essere un viaggio lunghissimo in auto. Meglio i voli interni o i treni iperveloci. Se ci fossero, infatti la linea non è all’altezza di quelle giapponesi che collegano le metropoli del paese levitando a velocità pazzesche.
E’ in cantiere però la costruzione di una linea di 800 miglia ossia 1290 km circa che taglia lo stato dritto per dritto partendo proprio da San Diego nell’estremo Sud per raggiungere la capitale Sacramento nel centro nord del territorio. La linea toccherà tutte le città più importanti, spostandosi sulla costa per giungere a Los Angeles, poi ritornando nell’entroterra e biforcandosi verso Nord: una parte andrà a Sacramento, l’altra nel conglomerato di San Francisco. La velocità massima sarà di 220 miglia all’ora ossia 355 km/h e il sistema creerà 320.000 posti di lavoro permanente entro il 2030 e ridurrà il consumo di barili di petrolio di 12.7 milioni ogni anno. Il costo è stimato in 35 miliardi di dollari.
E nel resto del mondo? I Maglev si spingeranno presto fino a una velocità massima di 580 km/h!, in Francia arriveranno gli AGV, a Monaco di Baviera una monorotaia toccherà i 500 km/h e in Italia dovrebbero veder la luce i NTV di Montezemolo.